La penisola ritrova la terraferma

Una penisola ha il pianale del cuscino sfondato. Occorre un intervento di ripristino strutturale e funzionale. La portiamo nella tana.

Triquetra la poltroncina. Il restyling capitolo III

Creata la base della seduta con le apposite cinghie elastiche è necessario rendere solidali la gomma piuma con il telaio ligneo. A tale scopo, con la sparapunti elettrica, ancoriamo un ritaglio di resinato PAV alla struttura; per evitare lo strappo della stoffa, nei punti di tensione abbiamo usato un nastro canatè. Il tutto prende la sua forma definitiva. 

Si scorge la struttura a cinghie elastiche

Il nastro canatè

Poltroncina in legno (cap. 2)

Si era presentata così, ricoperta da una vecchia finitura deteriorata e appiattente.
Dopo gli interventi di sverniciatura, rasieratura, sbiancatura di alcuni pezzi, eccola come appare, riportata a legno.

Assemblaggio a secco

Cubo seduta-contenitore color ebano

Eravamo arrivati alla versione grezza, a pannelli in osb al naturale, giusto carteggiati e nulla più.
Vediamo come il cubo è stato personalizzato a richiesta.

Innanzitutto facciamo un po' di prove tecniche di campionatura, per scegliere la finitura più rispondente alle esigenze estetiche finali e tenendo conto della particolare struttura dei pannelli in osb: mordente o vernice?, a pennello, rullo o straccetto?, chiusura a spray, protettivo o vetrificatore?

Ecco il risultato con mordente nero ebano dato a pennello.
Un'elegante "effetto giungla" valorizza la struttura a scaglie dell'osb. 

Triquetra la poltroncina. Il restyling - capitolo II

Mentre il lavoro di tappezzeria procede con calma e precisione ci prendiamo cura delle parti che non verranno rivestite con la stoffa.
Alcuni scatti delle operazioni di consolidamento strutturale e coloritura con mordente color mogano.

Prima di partire con i pennelli

Montata l'intera struttura "a secco" si procede ad una prima valutazione.

Foratura dei montanti anteriori con "Mecchia"

Triquetra, la poltroncina. Il restyling - capitolo I.

Liberata da tutto ciò che ne faceva una vecchia poltroncina ecco che ci apprestiamo ad affrontare una nuova impresa:

PRIMI PASSI DEL LAVORO DI TAPPEZZERIA

Cinghia elastica "4 righe" .

Iniziamo a creare la base della seduta:

Sedia butterfly con mensola (cap. V)

Dopo un lungo maquillage iniziato qua, finalmente siamo giunti la sedia butterfly con mensola ^_^

Una signora attempata. La rimettiamo in piedi!!!

Questa volta ci dobbiamo cimentare con un classico intervento di restauro. 

La signora, protagonista delle immagini che seguono, è stata portata nel nostro laboratorio con la necessità impellente di un intervento ortopedico; nel senso che ha la gamba posteriore sinistra spezzata!!!

Particolare della gamba rotta saldata con morsetti a pinza nella fase di valutazione del lavoro

Cubo seduta-contenitore in legno

Eravamo rimasti all'incollaggio delle quattro pareti laterali.

Incollaggio del fondo 

Spinatura di rinforzo delle giunzioni a mezzo dente (52 spine in totale!)

Triquetra, la poltroncina. L'arrivo a quota legno.

Dopo la fase di smontaggio e sverniciatura delle parti lignee affrontiamo il lavoro che ci vede alle prese con la parte trattata con tecniche di tappezzeria: alcuni scatti.

Smontaggio della passamaneria che sigilla la tappezzeria dello schienale.

Le spille metalliche che assicuravano stoffa e imbottitura allo schienale.

Il risultato dopo la minuziosa operazione di estrazione delle spille metalliche.