giovedì 19 marzo 2015

Una sedia Psichedelica, quasi finita...

Come è ormai buona abitudine il mio occhio viene attratto da buona parte di ciò che altri decidono, imperativamente, essere superfluo. Non c'è niente da fare è come creare dal nulla ma con il vincolo di una forma, una struttura che altri occhi hanno deciso essere inutile, decidendo di disfarsene.
E' in quel momento che il mio occhio coglie specificità da esaltare cercando di dar vita a qualcosa che renda felici e sorridenti.
Ma prima del risultato finale, per il quale vi farò aspettare la prima uscita primaverile, il processo che ha portato al suo ottenimento: 

inizia il lavoro di pulitura che ha lo scopo di portare alla luce il legno.




In questo caso il legno a nudo risulta ormai pervaso dai residui di una coloritura aggressiva. La decisione è quella di proteggerlo con un sottile strato di vernice coprente all'acqua.




Ora inizio a lavorare con i colori (sempre della linea #ecologica).



Ritaglio un sedile ad hoc, recuperandolo da una vecchia cassa per spedizioni.


Poi intervengo con i pennelli, facendomi ispirare da alcune suggestioni ricevute durante un viaggio a Lisbona...



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